Ficus elastica (robusta) Potatura: Come e quando farla

In questo post parliamo del Ficus elastica e di come utilizzare tre diverse tecniche di potatura per dare alla pianta la forma desiderata e mantenere allo stesso tempo una chioma folta e vigorosa.

Nel dettaglio vedremo:

  • Perché potare il Ficus elastica
  • Quando è meglio farlo
  • Come e dove tagliare
  • Quali tecniche utilizzare per raggiungere il nostro scopo

Senza perdere altro tempo in introduzioni inutili, direi di entrare subito nel merito del post.

Ficus elastica potatura
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Perché potare il Ficus elastica

Nel caso del Ficus elastica, il motivo principale per cui si ricorre alla potatura è per contenere le dimensioni, così che si adatti alle dimensioni di casa, o per indurlo a ramificare. In stadio giovanile questa pianta tende a seguire uno sviluppo verticale, e solo in pochi casi da vita a rami, molti dei quali esili e poco vigorosi.

Particolari tecniche di potatura, come la cimatura, hanno lo scopo di interrompere questo trasporto di linfa verso l’alto e ridistribuirlo verso le altre gemme presenti lungo il fusto. La linfa non viene comunque ridistribuita in modo equilibrato tra tutte le gemme, ma alcune di queste (1-2 solitamente) prendono il sopravvento e iniziano a crescere. Dando vita a delle ramificazioni.

come potare il ficus elastica

In altri casi la potatura ha lo scopo di incentivare la formazione di una chioma più folta, oppure di aprire la chioma direzionando la crescita verso i rami che crescono verso l’esterno. Nel complesso, l’obiettivo finale dev’essere quello di avere una pianta con una forma armonica, sana e vigorosa.

Quando potare il Ficus elastica

La potatura del Ficus elastica può essere fatta durante tutto l’arco dell’anno, anche se nel caso di interventi su rami grossi conviene procedere durante la fine dell’inverno, quando il metabolismo della pianta è rallentato e la produzione di lattice è ridotta.

Il periodo compreso tra fine febbraio e marzo è ideale perché anticipa leggermente la ripresa vegetativa, così da ridurre lo stress e poter beneficiare dei risultati della potatura non appena la pianta riprenderà a crescere.

La rimozione dei rami secchi può esser fatta durante dell’anno, così come quella di rami piccoli. In questo caso, se lo scopo è quello di fare delle talee di Ficus elastica pronte da radicare, il periodo migliore è quello compreso tra maggio e settembre, cioè quando il metabolismo della pianta è attivo. Questo farà si che le talee radichino prima e meglio.

Come potare il Ficus elastica

La potatura del Ficus elastica può essere fatta per ridurne le dimensioni, che nel tempo possono arrivare ad essere notevoli, per dargli la forma desiderata, o semplicemente per rimuovere eventuali rami secchi.

A prescindere dallo scopo, l’intervento dev’essere sempre fatto con un taglio netto lungo l’internodo, pochi centimetri sopra al nodo che intendi tenere. La linfa della pianta viene così convogliata verso le gemme rimaste (o eventualmente rami già presenti) promuovendone il vigore e la crescita.

La tecnica di potatura, cioè la direzione del taglio e la scelta dei rami, cambia leggermente a seconda dello scopo che si desidera. Parlerò meglio di questo nel prossimo paragrafo.

Per potare il Ficus elastica bisogna sempre utilizzare forbici o cesoie sterilizzate con candeggina, alcool o con una fiamma. Questo evita la trasmissione di batteri o virus potenzialmente mortali per la pianta. Nel caso di rami grossi e ben lignificati si può utilizzare anche un seghetto.

Il lattice che fuoriesce dai tagli va tamponato con della carta assorbente e, nel caso di lesioni ampie, bisogna applicare del mastice rameico per innesti. Questo aiuterà la ferita a cicatrizzare prima e creerà una barriera contro le spore di funghi patogeni.

Ficus elastica: tecniche di potatura

Tra le tecniche di potatura del Ficus elastica ne troviamo tre che sono senz’altro le più utilizzate. Parlo della cimatura, con lo scopo di darli una forma ad alberello, la potatura di contenimento per ridurne le dimensioni, e il diradamento per aprire la chioma e dare una direzione ai rami.

Ciascuna di queste tecniche ha uno scopo ben preciso e va combina alle altre per raggiungere il risultato desiderato.

Vediamole rapidamente tutte e tre:

  • Cimatura: La cimatura è una tecnica di potatura che consiste nel rimuovere la porzione apicale del fusto centrale, o di eventuali ramificazioni già esistenti. Nel caso del Ficus elastica solitamente si asporta solamente l’apice del fusto (dove si trova il meristema apicale) con lo scopo di interrompere la crescita verticale e forzare la ramificazione.
  • Potatura di contenimento: La potatura di contenimento consiste nel accorciare i rami per ridurne le dimensioni e incentivare la produzione di una chioma più fitta. L’energia sottratta alla porzione di legno tagliata viene ridistribuita alle gemme sottostanti, che producono nuove ramificazioni secondarie e quindi nuove foglie.
  • Diradamento: Il diradamento consiste nel potare i rami poco al di sopra di ramificazioni secondarie già formate, per direzionare la linfa verso di esse ed invogliarne la crescita. In questo modo non si stimola il Ficus a ramificare ulteriormente, ma si canalizza la linfa verso il ramo desiderato, guidando la crescita in quella direzione. Lo scopo del diradamento è quello di aprire la chioma per permettere alla luce e all’aria di raggiungerne l’interno.
potatura ficus elastica diradamento

Conclusione

Ed eccoci giunti alla fine di questo breve articolo sulla potatura del Ficus elastica.

Come hai visto non c’è un modo univoco per potare i suoi rami. Per ottenere una chioma equilibrata e vigorosa è importante combinare queste tre tecniche a seconda dell’occorrenza.

Procedere solamente con tagli di contenimento ad esempio, porta degli anni ad avere un fogliame troppo fitto e un’innumerevole quantità di rametti secondari poco vigorosi. Il rischio in questo caso è che luce e aria non riescano a circolare tra il fogliame, facendo cadere e ingiallire alcune foglie.

Al contrario, se procedessimo solo con tagli di diradamento avremmo una chioma troppo aperta e povera di foglie. Il giusto compromesso sta nel mezzo.

Se vuoi approfondire ulteriormente l’argomento puoi leggere questo articolo sulla potatura del Ficus benjamin, che in buona parte si applica anche al robusta.

Ora mi piacerebbe sentire la tua a riguardo. Hai trovato l’articolo utile? Hai qualche domanda a cui non ho risposto che pensi possa essere d’aiuto a te e agli altri lettori del blog?

Scrivilo qui sotto nei commenti.

4 commenti su “Ficus elastica (robusta) Potatura: Come e quando farla”

  1. Salve, il mio ficus è alto circa 2 metri , si sta un po’ ripiegando per il peso ed ha delle ramificazione molto allargate perché non ho mai seguito con potature mirate, come potrei cominciare e volevo sapere se con le cime posso fare delle talee
    Grazie per questo articolo

    Rispondi
    • Ciao Carmela, innanzitutto dovresti localizzare i rami principali e visualizzare la forma che intendi dargli. Purtroppo senza foto m’è difficile darti consigli a riguardo. Sicuramente puoi utilizzare i tagli per fare delle talee, mentre ti consiglio di applicare del mastice per potature sui tagli della pianta madre.

      Rispondi

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